Descrizione

Criteri di valutazione nella Scuola secondaria di primo grado

Al raggiungimento degli scopi dell’insegnare ad apprendere, dello sviluppo delle competenze cognitive degli studenti, del miglioramento degli schemi concettuali e della comprensione delle conoscenze devono concorrere anche atteggiamenti e pratiche valutative degli insegnanti.
La valutazione deve essere considerata non come un’attività esterna e posteriore ai processi di apprendimento, ma come una delle risorse della mediazione didattica, strumento per individuare la presenza dei prerequisiti richiesti o eventuali aspetti da dover riprendere per meglio consolidare i saperi (verifiche d'ingresso, in itinere e sommative).
Le pratiche valutative devono perciò: verificare che gli obiettivi siano stati conseguiti dagli allievi, potenziando in loro l’autovalutazione anche attraverso l’esplicitazione da parte dei docenti dei criteri di misurazione adottati; verificare gli stili cognitivi degli studenti, rilevare le risorse scarsamente sfruttate, utili al recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità individuali. Individuare le origini delle difficoltà, le ragioni della mancanza di motivazione, le carenze di abilità operative, di abilità di studio.
Le pratiche sono dunque basate su prove a difficoltà graduata, poste al termine di ciascuna significativa unità didattica e sono coerenti con il lavoro svolto.


Indicatori dell'Apprendimento

La scuola tiene conto dei seguenti indicatori per le modalità di valutazione degli apprendimenti:

  • Acquisizione di conoscenze nell’ambito disciplinare;
  • Livello di abilità e competenze conseguito;
  • Partecipazione, attenzione ed interesse;
  •  Impegno
  • Organizzazione del lavoro

Criteri di valutazione del comportamento

Nella valutazione del comportamento si terrà conto dei seguenti indicatori:Nella valutazione del comportamento si terrà conto dei seguenti indicatori:

  • Autocontrollo
  •  Rispetto:
    • Di se stessi
    • Degli altri
    • Degli ambienti e delle strutture
    • Delle regole
  • Relazionalità
  • Partecipazione
  • Frequenza

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva

Il Collegio, nella seduta del 02/10/2015 con Delibera n. 37, ha approvato che la valutazione di ciascuna disciplina non può essere solo la risultante della media
matematica dei voti riportati nelle singole prove, ma deve tenere conto di:

  • Raggiungimento degli obiettivi minimi
  • Capacità di organizzare autonomamente lo studio
  • Capacità e abilità di colmare eventuali lacune
  • Impegno e partecipazione nel lavoro scolastico
  • Progressione rispetto ai livelli di partenza
  • Conseguimento di risultati di particolare rilievo in qualche disciplina e/o attività progettuali deliberate dal Collegio Docenti
  • Curriculum scolastico
  • Assiduità della frequenza.

Il Collegio, inoltre, delibera:

  • criteri di ammissione degli allievi che abbiano fatto rilevare carenze in una o più discipline
  • modalità di informazione delle famiglie sulle motivazioni dell’ammissione pur in presenza di insufficienze, nel pieno rispetto della privacy
  • deroghe definite per l’ammissione in caso di presenza inferiore ai ¾ dell’orario annuale a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità
    di procedere alla valutazione stessa. Tali circostanze devono essere preliminarmente accertate dal Consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato

  • Gli stessi criteri su elencati possono ritenersi validi anche per l'ammissione all'esame di Stato.
  • Il Collegio dei Docenti delibera che il giudizio di idoneità all'esame viene espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto

CRITERI VALUTAZIONE E COMPORTAMENTO .pdf 
INDICATORI PER OSSERVAZIONI SISTEMATICHE.pdf 

Ulteriori informazioni

Criteri di valutazione nella Scuola Primaria

La valutazione è parte integrante e regolativa dell'opera educativa. Essa consiste nel "rilevare sistematicamente lo sviluppo negli alunni dei quadri di conoscenza e delle fondamentali abilità prescritte dai programmi didattici, prestando attenzione alla qualità dei processi attivati e dei progressi riscontrabili nella formazione della personalità". (art. 1, comma 3 dell'O.M. n. 236).

Sulla base delle acquisizioni della ricerca docimologica, alla valutazione si attribuisce, accanto alla funzione sommativa (o conclusiva), anche e soprattutto una funzione formativa: quest'ultima assume particolare rilevanza, in quanto segue, orienta e promuove, in itinere, i processi educativi, adeguando di volta in volta i percorsi didattici alle esigenze cognitive e socio-affettive degli alunni.

Nell'attività di valutazione, che avverrà attraverso l’attribuzione di voti numerici, i docenti adottano precise modalità di rilevazione, atte a garantire un adeguato grado di oggettività e di verificabilità. Essi in particolare procedono alla:

  • raccolta sistematica e continua di informazioni sugli alunni;
  • accertamento dei risultati in relazione alle competenze e ai contenuti dedotti dai programmi ministeriali e definiti nella programmazione didattica;
  • formulazione collegiale delle valutazioni periodiche complessive;
  • comunicazione delle valutazioni ai soggetti interessati (alunni, famiglie, scuola media);
  • certificazione degli esiti conseguiti dagli alunni.

Il Percorso della Valutazione

  • Conoscenza degli alunni
  • Apprendimenti conseguiti
  • Valutazione complessiva

Compiti dei docenti

  • raccolta sistematica e continua di informazioni sugli alunni
  • accertamento dei risultati
  • formulazione collegiale delle valutazioni periodiche complessive
  • comunicazioni delle valutazioni ai soggetti interessati
  • certificazione degli esiti

Per l’esercizio della valutazione, i docenti dispongono di un complesso di strumenti, (dall’anno scolastico 2017/2018 solo in formato digitale e consultabili on line) tra loro correlati, così costituito:

  1. il giornale dell’insegnante;
  2. il registro di classe;
  3. il documento di valutazione.
 
Criteri di valutazione del comportamento

Nella valutazione del comportamento si terrà conto dei seguenti indicatori:

  1. Rispetto
    1. Degli altri
    2. Degli ambienti e delle strutture
    3. Delle regole
  2. Relazionalita'
  3. Partecipazione

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Criteri di osservazione/valutazione Scuola dell'Infanzia

I docenti osservano, nell'iter del processo formativo, i comportamenti e le competenze di ciascun bambino in relazione ai seguenti indicatori:

  • sviluppo dell’autonomia
  • costruzione dell’identità
  • sviluppo delle competenze di cittadinanza.

La valutazione avviene in itinere in tre momenti dell’anno scolastico: iniziale, intermedio e finale attraverso la stesura di schede di osservazione-valutazione.

Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per individuare i processi da promuovere al fine di favorirne la maturazione e lo sviluppo.

La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini.

Compito dei docenti

Il compito dei docenti si articola in

  • osservazione sistematica dei bambini in situazione di gioco libero-guidato e nelle attività programmate;
  • valutazione delle conversazioni (individuali e di gruppo);
  • valutazione sull’uso di materiale strutturato e non, e delle rappresentazioni grafiche svolte di volta in volta;
  • valutazione sommativa degli esiti delle verifiche per la compilazione della certificazione delle competenze per i bambini in uscita.

Indicatori e descrittori per la valutazione

  • Convivenza civile: Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente. Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti.
  • Rispetto delle regole: Seguire le regole di comportamento.
  • Partecipazione: Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo,partecipativo e creativo con gli altri bambini.
  • Responsabilità: Assumersi responsabilità. Assumere e portare a terminecompiti e iniziative.
  • Relazionalità: Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e congli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delledifferenze e rispettandoli. Esprimere in modo consapevole le proprie esigenze e i propri sentimenti.

Criteri di osservazione e valutazione della relazione_INFANZIA.pdf 

 

Documento

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